Tutte le ricette stupefacenti, compresi quegli stupefacenti soggetti a registro carico/scarico, vanno trattate dal 1 gennaio 2021 apponendo le relative fustelle sul foglio bollini (Allegato 1), e non più sul promemoria.
Per gli stupefacenti soggetti a registro carico/scarico, andrà inoltre allegata al registro stesso una copia del promemoria.
Se la farmacia ha dei promemoria con apposti i bollini (per erogazioni dal 1° gennaio al 13 gennaio 2021, data della circolare regionale G1.2021.0001328), questi promemoria verranno allegati al Registro carico e scarico.
Nel caso di vendita libera, le fustelle non andranno apposte sulla copia del promemoria utilizzata come RNR, che andrà gestito seguendo le procedure comunicate nel 2020, indicate sempre nella circolare regionale G1.2021.0001328 del 13/01/2021 e di seguito riportate per comodità.
Ricette dematerializzate prescriventi un farmaco di importo inferiore al ticket
In attesa di indicazioni nazionali, al fine di evitare disagi al paziente, in caso di ricette in cui sono prescritti farmaci che costano meno dell’eventuale ticket (quali ad esempio Gardenale), dal prossimo 30 luglio sarà possibile utilizzare il promemoria come se si trattasse di una prescrizione in regime privato, procedendo come di seguito schematizzato:
- prendere in carico la ricetta con il proprio software gestionale;
- erogare, sempre tramite il proprio gestionale, tale ricetta, utilizzando l’apposita funzionalità e che permetterà di erogare tali ricette, utilizzando l’opzione “ricetta erogata non a carico del SSN” che si traduce verso il SAC con tipoOperazione = 6.
Seguendo le suddette procedure, la ricetta verrà erogata come Dematerializzata non SSN e registrata sul Sistema Centrale (SAC), così che non sia più riutilizzabile.
L’utilizzo del promemoria come ricetta bianca, senza seguire le precedette operazioni, espone la Farmacia a rischi sanzionatori.
Il gestionale non aggiungerà i dati di tale ricetta alla DCR-FUR e le farmacie non dovranno inserire tali promemoria nel sacco delle ricette.
Tale pratica è permessa in quanto le ricette sono state firmate digitalmente dal prescrittore nel sistema SAR/SAC e sia le farmacie che le Autorità Pubbliche possono verificare tale sottoscrizione.
In farmacia la verifica della firma avviene automaticamente quando il proprio software gestionale (che si collega al SAR/SAC) consente di prendere in carico la ricetta.
Le farmacie, in considerazione del fatto che non hanno la disponibilità di accesso ai sistemi informatici contenenti tali dati, proveranno la validità delle ricette esibendo il solo promemoria. Le Autorità Pubbliche potranno verificare chiedendo un controllo alle ATS/Regione/ARIA”.